Pittura, scultura, letteratura, musica, danza, fotografia, teatro,
le arti riunite per la libertà!
17-18-19 settembre 2021, tre giorni di incontri, manifestazioni e performance organizzati dall’Unione Cattolica Artisti Italiani di Napoli
per aiutare la Pastorale Carceraria
presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La mostra “AliArte” nasce con un duplice scopo: raccogliere fondi per la Pastorale Carceraria e mettere in luce gli incredibili risultati che si ottengono con percorsi di detenzione alternativa, per orientare lo sguardo e la vita stessa verso l’inclusione, l’autostima, l’empatia.
Grazie alla generosa sensibilità di tanti artisti, è iniziata una importante collaborazione tra l’Unione Cattolica Artisti Italiani di Napoli e la Pastorale Carceraria, diretta da Don Franco Esposito.
Sono stati trentuno gli artisti – scultori, pittori, fotografi – che hanno donato una loro opera al nobile scopo: aiutare chi ha bisogno di una mano per risalire dal precipizio nel quale è finito.
Abbiamo messo a frutto il nostro talento, adoperato la nostra arte non per “farci belli”, ma per mostrare il bello di qualcun altro, di qualcos’altro.
Ed è proprio al talento dei tanti artisti protagonisti dell’evento che il nostro Arcivescovo Battaglia si è rivolto nel suo saluto inaugurale, esortandoci a valorizzarlo sempre quale immenso dono ricevuto.
AliArte ha incantato con le parole, affascinato con i suoni, esaltato con i colori e le forme.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è stato sede di una serie di eventi che hanno visto decine di protagonisti alternarsi in momenti artistico/culturali di grande spessore, grazie alla grande disponibilità di Paolo Giulierini, direttore del prestigioso museo napoletano.
Abbiamo riso con Peppe Barra e pianto con la performance dei ragazzi del percorso d’inclusione artistico di Musica e Musicoterapia di SCISAR.
Abbiamo ricevuto scossoni dalle parole di Maurizio De Giovanni e forti emozioni con le testimonianze dirette di Marco Migliaccio e Lino Di Palma della Pastorale Carceraria. Lo scultore Jago ha affascinato i presenti facendo rivivere il momento creativo dell’artista, mentre Don Tonino Palmese ha scosso le nostre coscienze evidenziando come siamo bravi a fare la differenziata con i rifiuti, ma spesso rifiutiamo altri esseri umani. Si sono alternate presenze importanti ed illustri: Gianluca Guida direttore del carcere di Nisida, Giulia Russo, direttrice del carcere Secondigliano e Marco Puglia, magistrato di sorveglianza, autorità ben note ed apprezzate dagli amici che svolgono un importante percorso di detenzione alternativa. Antimo Cesaro e Antonio Mattone hanno presentato i loro libri “L’utile idiota” e “La vendetta del boss”, mentre Gennaro Guaccio ha curato la realizzazione di un reading di poeti e di una antologia letteraria. Antonella Stefanucci ha dato vita ad un estratto particolarmente struggente del monologo “Pregiudizi Convergenti” di Domenico Ciruzzi, Gabriella Giglio ha proposto il racconto breve “Il carcere: la gente che ne sa”, scritto per l’occasione e Maria Pia Musella ha curato un omaggio a Dante con un “Percorso narrativo attraverso la Divina Commedia” le cui letture sono state affidate a Giuliana Sepe.
Un sentito ringraziamento va a tutti i soci dell’UCAI che hanno contribuito al miglior esito della manifestazione: pittori e scultori che hanno donato la loro opera: Carlo Cottone, Fortunato Danise, Gennaro Maria Guaccio, Massimo Maci, Pasquale Manzo, Luciana Mascia, Anna Ponti, Silvia Rea, Raffaele Russo, Lucia Vecchiarelli. Ai soci che hanno donato momenti artistico/culturali: Gennaro Maria Guaccio, Clementina Gily, Maria Pia Musella, Giuliana Sepe, Rosa Montano, Egidio Mastrominico. Antonello Grima che ha curato i rapporti con il Liceo Margherita di Savoia, presente con tanti momenti musicali e Irma Cardano che ha incantato tutti con i suoi splendidi ballerini della Compagnia Giovanile Centro Artistico di Portici.
Un plauso particolare al direttore artistico della mostra, Pasquale Manzo, che è riuscito a coinvolgere i tanti artisti che vi hanno partecipato con grande competenza e professionalità e alla casa editrice della Fondazione San Gennaro che ha curato la realizzazione del pregevole catalogo, impreziosito in copertina dalla foto che il maestro Mimmo Jodice ha donato alla mostra.
Grazie di cuore a Don Franco Esposito e a tutti i volontari dell’associazione Liberi di Volare per l’incredibile lavoro che svolgono e per gli importanti risultati che ottengono.
Appuntamento alla prossima edizione. Io non ci sarò a coordinare il tutto, ma visto l’ottimo risultato della prima edizione sono certo che sarà un successo ancor più grande.
M° Luigi Grima
Vice Presidente Nazionale
Unione Cattolica Artisti Italiani