“Bernadette de Lourdes” il Musical

 

 

Grande successo per “Bernadette de Lourdes”

E’ arrivato ormai da giorni a Roma all’Auditorio Pio di via della Conciliazione, per fare poi tappa in altre città della penisola, il musical francese, reduce da un grande successo in patria, specie fra i giovani.

E’ una rappresentazione diversa da ciò che ci si potrebbe aspettare, cioè per nulla ”religiosa” nel senso edificante del racconto.  La Vergine, ad esempio, nemmeno si vede, sostituita da una luminosità indistinta, molto appropriata per un incontro personalissimo non da tutti accettato fra una ragazzina fragile e ignorante e “quella là”, come lei chiamava la bella signora che le appariva.

Scelta interessante e indovinata, anche perché il regista Serge Denoncourt, che ha pure scritto il libretto – adattato da Vincenzo Incenzo -, non è credente. La scintilla gli è nata quando è andato a Lourdes ed ha visto il quaderno del commissario Jacomet che non credeva a Bernadette.

Ecco il motivo per cui il musical si svolge come una inchiesta della polizia sulle presunte apparizioni: colloqui infiniti, minacce, eppure Bernardette è sicura, non si contraddice mai, è anche naturalmente spiritosa. Tutto prosegue per settimane, sino a quando lei sceglierà il nascondimento in un ordine religioso, morendo a 35 anni.

Lo spettacolo, scenograficamente semplice, è ben curato.  Nel cast di 22 artisti in scena troviamo David Banche nel ruolo del padre della ragazza, Chiara Luppi in quello della madre, Fabrizio Voghera come l’abate Peyramale, Christian Ruiz è il commissario Jacomet e poi la ventiquattrenne napoletana, Gaia di Fusco come Bernadette: voce bella, luminosa e azione credibile, per nulla enfatica, armoniosa insieme al cast e al coro.

Lo spettacolo si presenta dunque, con una certa aria da trhiller, bello, simpatico e coinvolgente anche grazie alla colonna musicale varia e mai edulcorata. Voluto fortemente dalla produttrice Fatima Lucarini, presenta la storia semplice di una ragazzina che va dritta per la sua strada, come una Giovanna d’Arco senza spada. Per questo motivo coinvolge. Da non perdere. A Roma sino a fine mese.

Mario Dal Bello