“I colori dell’anima” la prima mostra della Sezione Ucai di Civitanova

Da sinistra: Marco Rotunno, scrittore e Vicepresidente – Don Andrea Verdecchia, Assistente Ecclesiastico – Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova – Tonino Maurizi, pittore di fama internazionale – Pina Coppola, Presidente.

 

Dall’otto al quindici luglio 2021, un nutrito gruppo di artisti marchigiani ha   inaugurato e ufficializzato la prima mostra d’arte contemporanea della sezione Ucai di Civitanova Marche, Arcidiocesi di Fermo.

“I colori dell’anima”, dunque ha dato il via ufficialmente a questa sezione, una sezione giovane ma consistente, formata da pittori, scultori, giornalisti, poeti e fotografi che, animati da interessi simili, condividono i fini e gli ideali dell’Ucai sentendoli come propri.

Questa mostra, rimandata da ben due anni, finalmente ha visto la luce soprattutto grazie alla disponibilità del comune di Civitanova Marche che ha reso disponibile agli artisti un’ampia e luminosa struttura.

L’allestimento si è svolto velocemente, nel giro di poco più di una giornata ed è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti gli artisti, i quali animati dal desiderio di far conoscere alla cittadina le motivazioni e gli ideali dell’Ucai si sono prodigati per l’ottima riuscita dell’evento.

Durante lo svolgimento dell’inaugurazione della mostra, caratterizzata da una grande emozione per tutti gli artisti, il consulente ecclesiastico della sezione, Don Andrea Verdecchia, riferendosi al periodo appena trascorso che ha modificato la socialità, ha sottolineato la caratteristica dell’opera d’arte, la prossimità; l’opera d’arte e gli artisti sono prossimi gli uni agli altri e rendono prossimi a sé chi li guarda.

Inoltre ha aggiunto che l’artista rende manifesta nelle sue opere la luce interiore alla sua anima. In questo senso se è vero che questo tempo di prova ci spinge a cercare la luce al di là delle tenebre, è anche vero che lo Spirito Santo illumina i credenti dal di dentro, in particolare gli artisti sono protagonisti di questo tempo di rinascita portando ai fratelli la luce della bellezza.

Le opere d’arte esposte nella mostra d’arte “I colori dell’anima” si caratterizzano dalla varietà degli stili e delle tecniche, ma ognuna di loro rivela l’interiorità soggettiva dell’artista. Nelle Lezioni di estetica, Hegel scrive che l’opera d’arte non si può considerare unicamente un prodotto umano perché Dio agisce in modo chiaro e significativo nell’artista, quindi nel momento della creazione artistica c’è una fusione tra l’animo e lo spirito, tra l’intimità spirituale e quella sostanziale che manifesta la religiosità, il luogo in cui l’anima trova sé stessa.

Pina Coppola  (Presidente della neo-nata Sezione Ucai di Civitanova Marche)